dopo una settimana di inattività, per scelte forzate, ieri sera sono riandato in piscina ad riallenamri con i master.
20.30 si entra in acqua: ogni volta l'impatto è traumatico, l'acqua ,il freddo tutte sensazioni che inizialmente danno fastidio.
Mi riscaldo tenendo conto che son circa due settimane che non nuoto: inizio a nuotare;ho un dolore alla spalla sinistra, più che altro infastidisce; l'acqua è fredda e sostanzialmente mi irridisce un pò; faccio 400 metri di riscaldamento e ritrovo la giusta sintonia; ci fermiamo in attesa della "sentenza": si inizia 8 x100 a 2'00 minuti; parto prima della fila, con un piccolo sostegno: metto il pull boy per sostenere le gambe e faticare di meno; chiudo la serie mantenedomi sempre intorno a 1'40 ogni 100 mt: i 20 secondi sono benenfici; altra serie: 4 x 200 a 3'45; questi si fanno sentire anche perchè il coach mi cambia corsia: parto per ultimo: l'acido lattico inizia a irrigidirmi le braccia ma faccio le prime due serie a 3'10: la terza a 3'30, la quarta inizio a imbarcare acqua (ho bevuto ad ogni bracciata) e chiudo a 3'45. Penso tra me e me che forse l'agonia è finita; altro esercizio: lavoro con palette:1 x 50 a 1'05; 2 x 1'00 55'; 3 x 55 a 50'; 4 x 50 a 50'; via a 30 rosso: si parte: le prime due serie vanno via liscie come l'olio la terza la chiudo, la quarta sono praticamente fermo: non vado più; si chiude la serata con un 300 mt gambe stile.
a casa non riuscivo neanche ad aprire la porta di casa
3 commenti:
Se non te riprendi mi fai vincere facile
Ottimo, non ti fermare.
A settembre raggiungero' il mio traguardo!
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