Nel post di ieri c'è stato un passaggio molto veloce della "seduta" ciclistica, ma in quella di ieri c'è tanto da raccontare.
Intanto è stato molto emozionante riprendere la bici con motivazioni dopo tanti anni di inattività; il tempo inizialmente non è stato dei migliori, infatti al mattino sembrava che dovesse piovere, e anche tutti i siti davano pioggia, ma con il passare del tempo il cielo si è aperto e l'ottimismo ha preso il soppravvento.
La mia cannondale nera (mi sembra sia una cad 3) era lì molto impolverata (ahime) ma pronta a prendere il via.
Una leggera gonfiata alle ruote (circa 6 di pressione...mi sa che è poco, ma è meglio prendere confidenza con il mezzo e i pedali per poi gonfiarli a 8/9 che cadere subito) e via.
Mi prefiggo un giro di 30 km circa di cui quasi tutto in pianura con il 39 e il 17 come rapporto da spingere (all'epoca mi sembrave leggero e facile).Mi rendo conto subito che c'è tanto, tantissimo vento che mi accompagnerà per tutto il giro; penso sia il caso di mantenere un pò di energie per il ritorno, perchè sarà al contrario, ma me ne frego e faccio i primi 20 km con una media di poco inferiore ai 32kmh.
La bici si sa, non è maledetta ne bastarda, è come la vita e stava preparandomi un conto non troppo salato, ma abbastanza impegnativo; svoltato la curva che mi avrebbe riportato sulla strada di casa sono stato schiaffeggiato da una serie di folate di vento che di li a poco mi avrebbero sfiancato, ma per fortuna il morale non era basso e via via piano piano sono riuscito a rientare.
Bello veramente bello; se riesco a mantenere fino a marzo la media di una uscita settimanale aumentando i km fino a 60 penso che potrò presentarmi alla gara in condizioni non precarie.....intanto mancano 209gg
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